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Il Comune ricorda che spostarsi in bici garantisce il distanziamento fisico, fa bene alla salute e mantiene l’aria pulita
Oggi le strade di Bologna sono letteralmente gialle, a causa della campagna #andràtuttinbici che sta colorando l’area metropolitana. I messaggi dei manifesti gialli dicono che spostarsi in bici garantisce il distanziamento fisico, fa bene alla salute, rafforza le difese immunitarie, mantiene l’aria pulita. Concede inoltre più tempo per se stessi e permette il ricostruirsi di relazioni interrotte dalla quarantena.
L’iniziativa è stata promossa dalla Consulta della Bicicletta di Bologna con lo scopo di sensibilizzare i cittadini del capoluogo sui vantaggi delle “due ruote” in epoca post emergenza sanitaria. La buona pratica si estende pure al resto del territorio metropolitano grazie alla collaborazione con Città metropolitana di Bologna, Unioni e Comuni.
Manifesto della campagna. Immagine: Comune di Bologna
Nell’area metropolitana sono sparsi circa 500 manifesti e 200 locandine. La campagna sarà anche promossa sul web, sui social e sui periodici cartacei delle varie amministrazioni.
Questa azione rientra pienamente nelle politiche del Piano Urbano della Mobilità sostenibile di Bologna e rappresenta un evidente cambio di passo nelle scelte di mobilità per il territorio, spiegano dal commune. E ne aggiungono inoltre che la bicicletta è un alleato fondamentale in questa fase di lotta al Coronavirus.
In questo periodo così difficile per tutti, si deve dedicare più tempo e attenzione alla salute e alla qualità dell’aria. Fare movimento quotidiano è molto importante, sopratttutto nella città metropolitana dove il 13% degli spostamenti in auto è sotto 1 km: distanza facilmente percorribile in bicicletta.
Se invece la sede di lavoro è lontana, si puo passare alla bici per le piccole commissioni, gli spostamenti di piacere, coinvolgendo tutta la famiglia. Con la nuova Bicipolitana molti spostamenti anche tra i comuni del territorio saranno possibili. Gli organizzatori dell'iniziativa sono molto felici che tutto il territorio abbia voluto aderire alla campagna, perché la mobilità sostenibile può essere solo una scelta collettiva.
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